Serviva una scusa per andare dal macellaio di Villa di Chiavenna, quindi perchè non arrivarci facendo “il giro largo”, magari con gli sci ai piedi?

La sete di cime (che non si caga nessuno) secondarie sfocia oggi in un lento (ma non troppo) girovagare in Val Loga.

Cielo blu e montagne imbiancate danno facilmente alla testa, quale posto migliore di un antico pascolo per dar sfogo a questa passione? Ecco, nessuno. Quindi… verso il Pian dei Cavalli!

Per riprenderci dall’asfalto dell’ultima sciata serviva un tour rigenerativo al paesino di Heidi, passando per la cima sovrastante.

Una salita imbiancata a picco sull’acqua, circondata da cime e creste frastagliate a perdita d’occhio. Norvegia? No, l’è el Bregagn del Lagh de Cómm!

Un po’ accaldati decidiamo di tuffarci nell’accogliente Engadina e nei suoi -19 gradi, verso il concatenamento di due cime attigue.

Inauguriamo l’italianizzazione di queste pagine con un’avventura fresca fresca, direi ben oltre mezzo metro di freschezza!

We begin the third year of this project driven by strong winds of novelties and Foehn.

Following the best known pas de deux we head toward the candid white cliffs of Engadin in a hunt for nature and powder.

A majestic ouverture for the new season, with powder, land and air beaks!